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FAQ

Si, consiste nella convalida della garanzia convenzionale e deve essere richiesta, ad installazione avvenuta della caldaia da parte dell’installatore o direttamente dal cliente ad un nostro centro di assistenza tecnica autorizzato

La prima accensione di una caldaia prevede le seguenti operazioni:

  • Verifica di una corretta installazione per l’uso del prodotto
  • Verifica della mancata manomissione del prodotto
  • Verifica che il prodotto corrisponda nell’uso ai dati dichiarati nelle caratteristiche tecniche
  • Convalida della cartolina di garanzia

No, non è prevista la prima accensione di uno scaldabagno, la cui messa in funzione è prevista dall’installatore stesso.
Il tagliando di garanzia sarà compilato dall’installatore riportando la data di acquisto dello scaldabagno o della dichiarazione di conformità redatta al momento dell’installazione

Se l’intervento è riconosciuto in garanzia è completamente gratuito e deve essere eseguito da un centro di assistenza tecnica autorizzato Beretta.
Nel caso non sia riconoscibile in garanzia il centro di assistenza tecnica autorizzato Beretta è tenuto a motivare gli eventuali costi sostenuti (diritto fisso di chiamata, manodopera o tipologia di intervento eseguito non riconosciuto dalle condizioni di garanzia tipo gelo, cause esterne…).

La compilazione iniziale del libretto di impianto comprensiva dei risultati della prima verifica del rendimento di combustione, deve essere effettuata all’atto della prima messa in servizio dalla ditta installatrice; per impianti già esistenti al 29/10/1993 la compilazione iniziale deve essere effettuata dal responsabile dell’esercizio e della manutenzione (art. 11, comma 11, DPR 26 agosto 1993, n° 412 e successive modificazioni). Nel caso in cui non venga eseguita dalla ditta installatrice i nostri tecnici effettueranno tutte le operazioni previste per legge ad un costo di 50,00 €

La dichiarazione di conformità è un documento che certifica l’assunzione di responsabilità da parte della ditta installatrice dell’esecuzione degli impianti a regola d’arte e di garantirne la sicurezza. Il DM 37/08 rende obbligatorio il rilascio della “Dichiarazione di Conformità”

Solitamente si trova sotto la caldaia al centro, è di colore nero.
Per aprirlo dovete svitarlo ( tipo lampadina ) portare la pressione ad 1,2 bar e richiuderlo nel senso contrario.

Come da comunicato di Beretta caldaie nel momento in cui non viene eseguita la manutenzione annuale, la garanzia convenzionale decade, infatti i nostri tecnici applicano in fase di manutenzione un bollino tipo “ MUXXXXX manutenzione ufficiale “ il quale certifica la manutenzione effettuata da un centro autorizzato in garanzia

Sostituire una caldaia tradizionale con una caldaia a condensazione conviene perché a parità di resa termica e quindi a parità di energia ceduta all’impianto, la caldaia a condensazione consuma meno combustibile.Le caldaie tradizionali, anche quelle definite “ad alto rendimento”, riescono a utilizzare solo una parte del calore sensibile dei fumi di combustione. Il vapore acqueo generato dal processo di combustione viene quindi disperso in atmosfera attraverso il camino: la quantità di calore in esso contenuta, definito calore latente, rappresenta ben l’11% dell’energia liberata dal processo di combustione. In altre parole, più del 10% del calore latente non riesce a essere recuperato da una caldaia tradizionale. La caldaia a condensazione, invece, può recuperare una gran parte del calore latente contenuto nei fumi espulsi attraverso il camino. La particolare tecnologia consente, infatti, di raffreddare i fumi fino a farli tornare allo stato di liquido saturo (o in taluni casi a vapore saturo umido), con un recupero di calore utilizzabile per preriscaldare l’acqua di ritorno dall’impianto. In questo modo la temperatura dei fumi di uscita mantiene sempre lo stesso valore della temperatura di mandata dell’acqua, ben inferiore quindi a quella dei generatori di tipo tradizionale.Le differenze di rendimento tra una caldaia a condensazione ed una caldaia “tradizionale” non si misurano solo nel recupero di parte del calore latente, ma anche in un contenimento sostanzioso delle perdite attraverso i fumi, grazie a temperature dei prodotti di combustione sensibilmente più basse.

Come specificato nei libretti di installazione delle nostre caldaie, consigliamo di eseguire una manutenzione ordinaria annuale ed un’analisi dei fumi ( per la verifica del rendimento di combustione) biennale in modo da garantire un corretto funzionamento della caldaia ed un risparmio di gas. A tale proposito suggeriamo di sottoscrivere un contratto di manutenzione programmata tipo start o comfort in modo di ricordarvi annualmente la scadenza della manutenzione. La manutenzione della caldaia deve essere quindi fatta ogni anno secondo le prescrizioni del costruttore ed in ottemperanza al DPR 412/93-551/93 e D.Lgs. 192/05-311/06 e successive modifiche, mentre ogni due anni deve essere effettuata la prova fumi. Il Centro di Assistenza Beretta service gestisce la presentazione in provincia e regione delle documentazioni richieste dalle normative locali.

I sistemi di riscaldamento a pavimento possono essere collegati senza problemi alle caldaie Beretta proprio come i radiatori.
Per i sistemi a pavimento sono ideali le basse temperature di mandata tipiche delle caldaie Beretta a condensazione tipo green.
E’ consigliabile un sistema di termoregolazione dedicato e ancor più vantaggioso potrebbe essere un sistema di termoregolazione collegato ad un circuito di riscaldamento dedicato. Primo, perché gli impianti di riscaldamento a pavimento sono spesso installati in stanze separate; secondo, perché gli impianti di riscaldamento a pavimento si scaldano e si raffreddano più lentamente in confronto ai radiatori.

Usando correttamente i cicli di accensione e spegnimento della caldaia in base alla presenza durante il giorno; in questo modo è possibile ottenere un risparmio energetico maggiore rispetto ad un sistema di termoregolazione ON/OFF

Installando una valvola termostatica per ciascun corpo scaldante, impostando sulla stessa la temperatura desiderata. Questa soluzione permette di avere temperature differenti per ogni locale ed offre maggior comfort nelle stanze interessate

La prima cosa è controllare le parti esterne del suo impianto di riscaldamento tipo caloriferi e collettore quando sono freddi cercando eventuali segni d’acqua, in seguito ci contatti per un controllo all’interno del Suo apparecchio

Se la caldaia è esterna probabilmente si sono ghiacciati i tubi dell’acqua sanitaria, basta scaldare per circa 10 minuti con un phon i 2 tubi più piccoli situati alla destra della vostra caldaia, se non presente vi consigliamo l’installazione di un kit resistenze anti gelo.

 

Quasi tutto il territorio della Regione Lombardia ricade nella zona climatica E. Ciò significa che è possibile accendere il riscaldamento dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore giornaliere. In caso di particolari eventi climatici, è possibile accendere il riscaldamento oltre il periodo indicato, per la metà delle ore giornaliere consentite, ovvero per non più di 7 ore.

Come prima operazione si deve controllare il posizionamento della manopola selettore estate inverno che sia correttamente posizionata, poi sostituire ( se presenti ) le pile del termostato ambiente e se il problema si ripresenta ci contatti

La caldaia a condensazione associata al solare termico può ottenere grandi risparmi sulla bolletta del gas!Le caldaie a condensazione esprimono il massimo delle prestazioni (risparmi di combustibile del 40% annuo) quando vengono utilizzate con impianti che funzionano a bassa temperatura (30~50 °C). Si raggiungono, comunque, notevoli risparmi (circa il 20%) anche nel caso di sostituzione di un vecchio generatore degli anni ’80-’90 con radiatori tradizionali se la temperatura di mandata viene mantenuta sotto i 60°C (il risparmio è calcolato sulla base dei risultati sperimentali ottenuti dal confronto di rendimento dei vari modelli di caldaie Beretta, in differenti condizioni di utilizzo, misurati sul banco di rendimento certificato presso i propri Laboratori di Ricerca & Svilippo). Inoltre, se al sistema di riscaldamento si decide di integrare un sistema a pannelli solari, si possono ottenere risparmi sull’ordine del 50~60%.